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?" "Scusi: e lei che fuma?" "Altro se fumo!" Gigino, dicendo così, diceva al solito una grossa bugia, perché fino a quel giorno non aveva fumato mai. "E il
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più tenere gli occhi aperti", diceva Cesare. "Io dormo e cammino", diceva Orazio. "Un sonno come stasera, non l'ho avuto mai", diceva Pierino. "Se avete
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contento: e prima di addormentarsi diceva dentro di sé: "Domani o doman l'altro sarò generale daccapo ... e allora, guai a Raffaello ... Per vendicarmi di
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". E diceva la verità. Difatti, tutti que' brutti figuri, che riuniti assieme formavano una specie di cerchio, se ne stavano lì ritti impalati, senza
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, diceva un sacco di bugie: ma le diceva per la sua solita smania di farsi credere un giovinotto.) "Vuol provare a montarci sopra, a bisdosso?" "A bisdosso
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salati. E se per caso il cavallo si ostinava a non voler mangiare, allora Luigino gli diceva accarezzandolo: "Vedo bene che questa sera non hai fame
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indovinata." "Vuol sapere, signor Pipì, come diceva il mio nonno? Il mio nonno diceva sempre che "quando si promette una cosa, bisogna mantenerla, e che
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spalancò tanto d'occhi e rimase come incantato. "Oh!" diceva dentro di sé "se potessi avere una pipa anch'io! ... Oh se potessi anch'io farmi uscire que
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dolente e mortificato, diceva con voce di piagnisteo: "Scusa, sai: mi pareva che tu avessi in testa il cappello a tuba! ... Non lo farò più! ... ". Il
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diceva così: R. TEATRO PAGLIANO Domenica sera gran Festa di Ballo con ingresso alle Maschere. La mascherata che sarà giudicata più bella e più sfarzosa
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, come diceva quel filosofo, che provava piacere a farsi pestare i piedi. Ma finora, fra quanti siamo qui presenti, non ne vedo che uno solo, il quale
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per i fatti suoi. Ma dopo pochi minuti, ecco la solita vocina, che diceva raccomandandosi: "Sor assassino, che mi darebbe un chicco d'uva, o una
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mondo ci si avvezza a tutto." "Ma io ci patisco troppo." "Pazienza! In questo mondo ci si avvezza anche a patire, diceva il mio babbo. Su, su: vieni a
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tempi, la scuola si chiamava semplicemente scuola, e quando noi altri ragazzi si diceva scuola, s'intendeva parlare di una stanza piuttosto grande e
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sala, e contentatevi di assistere alla mia cena." Quando Pipì si accorse che Alfredo diceva sul serio, si dette a piangere e a strillare: e piangendo e